1-1 contro il Cesena al Comunale, Radice si arrabbia ma vince lo Scudetto dopo una cavalcata storica e impareggiabile: il Torino è Campione d’Italia

16 maggio 1976, stadio Comunale: Torino-Cesena. Che partita è? Quella della vita, la più importante di tutte. Perché il Toro di Radice è a un passo dallo Scudetto, è a un passo dall’essere Campione d’Italia. Mancano 90′, poi si potrà festeggiare una vittoria anche sulla Juventus, seconda, e probabilmente più forte del Torino, che vantava una rosa di tutto rispetto. Da Castellini a Zaccarelli, da Pecci a Claudio Sala, passando ovviamente per Pulici e Graziani. Tutti andrebbero citati, tutti si citano: in quella gara, Radice decise di scendere in campo con questo 11: Castellini, Santin, Salvadori, Patrizio Sala, Mozzini, Caporale, Claudio Sala, Pecci, Graziani, Zaccarelli, Pulici. Una squadra forte, quadrata. Una squadra da Toro.

Torino, lo scudetto del 1976: Pulici e Graziani i protagonisti, e Radice si arrabbia

Che in quella partita va in vantaggio con il solito Pupi, ma che a causa dell’autogol di Mozzini vede alla fine l’1-1 da parte del Cesena e un pareggio. La festa non manca, la squadra del presidente Pianelli, uno dei più grandi di tutta la storia del Toro, festeggia, e con loro tutti i tifosi. L’unico a non festeggiare? Radice. Incredibilmente.

L’allenatore del Torino, a fine gara, è visibilmente arrabbiato perché “non si può pareggiare così“. Un allenatore vincente è anche questo. Un Toro vincente, uno degli ultimi che ha fatto davvero la storia e godere i suoi tifosi, è anche questo.

Torino scudetto 1976
Torino scudetto 1976
TAG:
home

ultimo aggiornamento: 16-05-2024


24 Commenti
più nuovi
più vecchi
Inline Feedbacks
View all comments
Maratona 76 (urge derattizzare il TORO)

Io c’ero in Maratona con tutta la famiglia e poi a Superga salimmo da s.anna lungo il sentiero del rocass… Solo un appunto: QUELLO ERA IL TORO… !!!

Robilant1959!
1 mese fa

Il sogno cullato per tutta l’infanzia finalmente si avverò alla soglia della maggiore età. Quello che sembrava un exploit di una outsider venne confermato l’anno successivo ma conosciamo tutti il resto della storia. Di quel giorno, che pensavo fosse l’inizio di una grande storia, ricordo soprattutto la fiumana lungo i… Leggi il resto »

eugenio63
1 mese fa
Reply to  Robilant1959!

Effettivamente anche per il sottoscritto, all’epoca imberbe adolescente, la marcia con fiaccola si interruppe indicativamente a metà percorso in direzione della Basilica di Superga proprio a causa della enorme moltitudine di tifosi del Toro, i quali si erano dati appuntamento il Lunedì sera successivo a quella trionfale domenica della primavera… Leggi il resto »

leftwing
leftwing
1 mese fa

Di gran lunga il Toro più bello dopo il 1949. Gioco d’attacco, innovativo negli schemi e nelle esecuzioni, giocatori eccellenti. Siccome ricordo bene, mi viene da piangere. SFT.

4 maggio 1949: il Grande Torino non è morto, è soltanto in trasferta

19 giugno 1993, Roma-Torino 5-2: la Coppa Italia è granata / Il VIDEO ricordo di Mondonico